Connection failed: SQLSTATE[28000] [1045] Access denied for user 'waldorfd_db'@'localhost' (using password: YES)
Il settimo anno è uno dei momenti centrali dello sviluppo infantile: è il periodo del rafforzamento della socialità, della fiducia in se stessi ed è la fase di passaggio da un apprendimento basato essenzialmente sui processi imitativi a un apprendimento simbolico creativo che incide su tutto il percorso scolastico successivo. E’ il settennio del bello che inizia col passaggio da “bambino che gioca” a “bambino allievo” e si evidenzia in generale nel cosiddetto cambiamento della figura: il “bambino allievo” non è più così rotondeggiante come prima, è più magro e definito. Non ha più le manine paffute, la pancia diminuisce, cominciano a delinearsi le curve della colonna vertebrale e della vita ed è in grado di toccarsi l’orecchio sinistro con la mano destra passando sopra il capo. La formazione dei denti è già ampiamente conclusa: sotto i denti da latte si trovano ventiquattro denti pronti per il cambio. La lateralizzazione e il vedere che il bambino è già in grado di sperimentare la sua parte destra e la sinistra come separate è un ulteriore indizio di “maturità scolare”. Quando gli si affida un compito è in grado di portarlo a termine. Ha imparato a fare da solo un poco di ordine. E’ maturo socialmente. Anche i disegni dei bambini ci possono dire molto: cielo e terra vengono separati e il bambino non disegna più l’immagine umana come “una testa con dei piedi” ma rappresenta già testa, tronco e membra. Se non viene posta la giusta attenzione nel valutare la maturità scolare di ogni singolo bambino il rischio è quello di compromettere a sua salute (oltre ad avviarlo ad uno scarso rendimento scolastico). Per questo la collaborazione tra genitori e scuola è indispensabile: gli uni debbono aver fiducia nella valutazione fatta da insegnanti, euritmista e medico scolastico, gli altri fiducia che le famiglie comprendano veramente “chi è” il bambino e si mettano i gioco con coscienza ed entusiasmo.
“Resta così caratterizzata una delle esigenze di cui va tenuto conto nella fondazione di un istituto quale deve essere la scuola Waldorf. Nel suo spirito pedagogico e nel suo metodo deve dominare l’idealismo; ma un idealismo che abbia il potere di destare nel giovane le forze e le facoltà che gli abbisogneranno nel corso della vita per avere, riguardo alla collettività, adeguate energie di lavoro e riguardo a se stesso un valido sostegno per la propria vita interiore”
R. Steiner