Connection failed: SQLSTATE[28000] [1045] Access denied for user 'waldorfd_db'@'localhost' (using password: YES)
Nel secondo settennio il bambino ricerca il rapporto con il mondo e con chi lo abita, acquista quindi importanza l’educazione dei sentimenti attraverso l’esperienza del bello. Il maestro come autorità amata diventa la porta che si affaccia sul mondo ed è per questo che sarà la figura di riferimento per la classe durante tutti e otto gli anni del percorso educativo, affiancato da altri insegnanti specializzati nelle singole materie. Per raggiungere gli obiettivi formativi e didattici che la scuola steineriana si prefigge viene utilizzata una specifica metodologia didattica: l’insegnamento a periodi (epoche). Questo tipo di insegnamento, che propone nelle prime due ore di lezione, tutti i giorni per più settimane di seguito, la medesima materia (disegno di forme, lettere o numeri) offre ai bambini l’opportunità di viverla pienamente e di comprenderla in profondità. Nelle restanti ore vengono invece proposte lezioni di pittura e disegno, musica, canto e strumento, euritmia, lavori manuali e ben due lingue straniere. Allo scolaro tra i sette e i quattordici anni d’età, il mondo e le conoscenze vengono proposte prevalentemente attraverso il sentimento e la volontà: da qui la grande importanza che nelle scuole Waldorf viene attribuita alle attività artistiche e manuali. Per quanto riguarda la valutazione finale, non la si deve considerare come una semplice valutazione di merito o di rendimento ma si inserisce questo aspetto in un quadro più ampio che tenga in considerazione la personalità del bambino.
Allo scolaro tra i sette e i quattordici anni d’età, il mondo e le conoscenze vengono proposte prevalentemente attraverso il sentimento e la volontà: da qui la grande importanza che nelle scuole Waldorf viene attribuita alle attività artistiche e manuali.
"Il metodo della scuola Waldorf cerca di adattare completamente il piano di studi ai principi di sviluppo, alle forze di sviluppo del bambino secondo le diverse età. Fino ai nove anni è necessario parlare delle cose del mondo, di piante e animali, di monti e fiumi come nelle fiabe, appellandosi di preferenza alla fantasia; piante, montagne e sorgenti gli devono parlare e venire incontro dal mondo esterno con lo stesso linguaggio che egli conosce già in se stesso. Quando raggiunge l’età caratterizzata fra i nove e i dieci anni, lo conduciamo alla botanica che fa parte dell’intelletto, ma dell’intelletto mobile, vivente e alla zoologia che conduce al rafforzamento della volontà."
R. Steiner